Sanza speme vivemo in disio

Nasce per quello, a guisa di rampollo, a piè del vero il dubbio; ed è natura ch’al sommo pinge noi di collo in collo.

Ma quando scoppia de la propria gota l’accusa del peccato, in nostra corte rivolge sé contra ’l taglio la rota

Nasce per quello, a guisa di rampollo, a piè del vero il dubbio; ed è natura ch’al sommo pinge noi di collo in collo.

Sì come neve tra le vive travi per lo dosso d’Italia si congela, soffiata e stretta da li venti schiavi

Fama di loro il mondo esser non lassa; misericordia e giustizia li sdegna: non ragioniam di loro, ma guarda e passa

La bufera infernal, che mai non resta, mena li spiriti con la sua rapina; voltando e percotendo li molesta.

Sanza speme vivemo in disio

Intesi c'ha così fatto tormento enno dannati i peccator carnali, che la ragion sottomettono al talento..

"…Dinanzi a me non fuor cose create se non etterne, e io etterno duro. Lasciate ogni speranza, voi ch'intrate"…

Fama di loro il mondo esser non lassa; misericordia e giustizia li sdegna: non ragioniam di loro, ma guarda e passa

"Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l’etterno dolore, per me si va tra la perduta gente."